Domenico di Palo

Notizie bio-bibliografiche

 

Domenico di Palo è nato il 4 maggio del 1935 a Trani, dove vive  e svolge la sua attività letteraria.

Conseguita la maturità classica al liceo “Giuseppe Davanzati” dei Padri Barnabiti di Trani, si è quindi laureato in Lettere all’Università di Bari, con una tesi sul poeta lucano Rocco Scotellaro.

Professore ordinario di Italiano e Latino, ha insegnato per molti anni in varie scuole secondarie della provincia di Bari e dal 1976 al 2000 presso il Liceo scientifico “Valdemaro Vecchi” di Trani..

Ha svolto un’intensa attività pubblicistica, collaborando con suoi scritti a quotidiani e periodici, ed ha avuto anche alcune esperienze editoriali. Nei primi anni Sessanta, infatti, con Franco Botta Giovanni Friggione e Vincenzo Orlando, è stato tra i promotori de “Il Canocchiale”, un quindicinale di intervento politico culturale pubblicato a Trani dal 1963 al 1964; e nel 1978 ha fondato, e quindi diretto fino al 1991, “Singolare/Plurale”, un periodico di critica e costume che, interamente autofinanziato e avvalendosi di collaborazioni qualificate, nella Puglia degli anni Ottanta è stato un importante strumento di battaglie politiche e di riflessione letteraria.

Interessato alla nuova pittura pugliese, ha tenuto a battesimo negli anni Sessanta il gruppo “Nuova Puglia”, e ha scritto, presentandoli spesso anche in catalogo, su molti pittori pugliesi. Su Ivo Scaringi, il grande pittore tranese scomparso nel 1998, ha pubblicato anche una monografia d’arte (“IVO SCARINGI”, Mario Adda Editore, Bari 1999), giudicata tra l’altro un ”mirabile affresco dell’uomo e dell’artista”.

In poesia ha esordito nel 1959, con una raccolta di liriche (“Foglie”) pubblicata a Milano dall’editore Gastaldi.

Nel 1985, illustrata da disegni originali di Ivo Scaringi e presentata da note critiche di Maria Marcone e Giuliano Manacorda, ha dato alle stampe una silloge del suo lavoro poetico (“La bella sorte e altri versi”, Editrice La Vallisa, Bari), giudicata molto favorevolmente dalla critica.

La sua successiva produzione poetica (raccolta nei volumi “Sotto Coperta”, con prefazione di Maria Marcone; "Avanti ma…”, con prefazione di Sebastiano Martelli;  "Double-face", con prefazione di Gaetano Bucci, e "Estravaganti", tutti pubblicati da Bastogi rispettivamente nel 1997, 2001, 2009 e 2011) si è orientata per lo più verso esiti satirici, generalmente ritenuti di grande interesse. Gran parte dei testi contenuti in queste raccolte è poi confluita in "Versicula", "un'antologia personale di rime e versi sciolti" che, con una bella ed esaustiva prefazione di Gaetano Bucci, è uscita nell'ottobre del 2014 con la Bastogi libri di Roma.

E’ inserito in alcune antologie e sue poesie sono state tradotte anche all’estero.

Nel 2004 è uscito un CD (“Musicando poesia”) con alcuni suoi testi poetici musicati dal cantautore Turenum.

Cimentatosi anche nella narrativa ha pubblicato, nel 2006 con l'editore Palomar, "Renato e i giacobini", nel quale, per dirla con Giorgio Bàrberi Squarotti, "la vicenda di molti anni della nostra vita è sapientemente e originalmente raccontata nella forma dell'antiromanzo, con ironia, con distacco, ma anche con molta passione e malinconia, fino all'annuncio conclusivo del dramma". Sono quindi uscite, con la prefazione di Marco I. de Santis, due raccolte di racconti: "Le relazioni" (2012) e "L'età della pietra" (2013); la prima con l'editrice Bastogi di Foggia e la seconda con la Bastogilibri di Roma.

In questi ultimi anni, interessato alla storia della cultura in Puglia (e in particolare a Trani), ha inoltre pubblicato, su incarico del Comune di Trani, “La poesia in Terra di Bari”, (Levante Editori, Bari 1995), che raccoglie gli atti di un convegno sulla poesia da lui organizzato e curato al Monastero di Colonna nel settembre del 1992; per l’editore Schena di Fasano, con prefazione di Giovanni de Gennaro e postfazione di Franz Brunetti, “La cultura del ‘900 a Trani” (1996), definita “un’autentica ricerca storica, sia pure nella forma insolita di dizionario bio-bibliografico”; “Il caso Vecchi. Un pioniere dell’editoria di cultura in Puglia” (Il giornale di Trani, 2002), sul grande tipografo-editore emiliano Valdemaro Vecchi operante in Puglia nella seconda metà dell’Ottocento; nel 2007, ancora con “Il giornale di Trani” e ripubblicata in edizione aggiornata nel 2009 da Landriscina Editrice,  “I fratelli Pàstina e la libertà di stampa nel Regno del Sud”, sulle luminose figure dei due antifascisti tranesi che, dopo l'8 settembe del 1943, con la loro attività giornalistica riuscirono a far ripristinare dal governo Badoglio la libertà di stampa nel Regno del Sud; e infine nel 2012, ancora con Landriscina Editrice, Torquato Accetto, "un moralista tranese del Seicento".

Già politicamente impegnato, ha seguito negli anni Sessanta e Settanta il percorso tipico di tanti della sua generazione che, sognando di cambiare il mondo, si sono trovati a militare nei partiti della sinistra, e dal 1970 al 1975, conquistandosi la stima e il rispetto di tutta l’assemblea consiliare, è stato anche consigliere comunale a Trani.